Schermo e problemi cardiaci: binomio purtroppo vincente

La mancanza di attività fisica nei bambini aumenta il rischio di problemi cardiaci. Lo sancisce uno studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC).

L'uso eccessivo dei dispositivi digitali durante l'infanzia è stato molto studiato negli ultimi anni. Abbiamo scoperto il loro impatto negativo sullo sviluppo neurologico e sulla socializzazione, e il rischio di disturbi neurocognitivi che influenzano la formazione della personalità. A tutto questo oggi si aggiunge la certezza che l'uso prolungato di televisori, videogiochi e dispositivi mobili, può portare conseguenze negative al cuore.

Un ampio studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) 2023 ha ora rivelato quanto questa tendenza possa influire negativamente sulla salute del cuore dei giovani. E ciò che emerge è allarmante, indipendentemente dal peso corporeo e dalla pressione sanguigna.

Secondo le linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i bambini dovrebbero impegnarsi in almeno 60 minuti di attività fisica ad intensità moderata o elevata ogni giorno. Tuttavia, i dati dell'OMS indicano che l'80% dei bambini e degli adolescenti non raggiunge questo obiettivo.

Rischi per il cuore

Uno dei risultati più inquietanti dello studio riguarda l'ispessimento del muscolo cardiaco del ventricolo sinistro del cuore. Più tempo i giovani trascorrono seduti, maggiore diventava questa massa muscolare, compromettendo le prestazioni cardiache. L'autore dello studio, il dottor Andrew Agbaje dell'Università della Finlandia orientale di Kuopio, spiega che questo ispessimento è stato associato ad un aumento significativo del rischio di infarto o ictus, secondo quanto dimostrato da studi condotti su adulti.

Lo studio ha coinvolto 766 bambini, seguiti fin dai primi anni Novanta. Questi giovani sono stati equipaggiati con Activity Tracker per sette giorni ciascuno, in tre fasi della loro crescita: all'età di undici anni, quindici anni e ventiquattro anni. Inoltre, sono state effettuate misurazioni della massa muscolare cardiaca del ventricolo sinistro a 17 e 24 anni.

Aumento del tempo inattivo

Il tempo trascorso inattivo è aumentato considerevolmente con l'età. Mentre all'età di undici anni i partecipanti trascorrevano in media circa sei ore al giorno seduti, questo valore è aumentato a poco meno di otto ore all'età di quindici anni e a quasi nove ore all'età di ventiquattro anni. Nel corso di questi anni, il tempo sedentario è aumentato di circa 2,8 ore al giorno in media.

Parallelamente, le misurazioni della massa cardiaca del ventricolo sinistro hanno rivelato un aumento significativo, collegato a un rischio maggiore di malattie cardiache, ictus e morte, come aveva già rilevato uno studio precedente condotto su adulti.

Un appello per l'azione

Il dottor Agbaje ha concluso che "l'accumulo di tempo inattivo è associato a danni al cuore, indipendentemente dal peso corporeo e dalla pressione sanguigna". Questi risultati indicano chiaramente che è necessario promuovere l'attività fisica tra i bambini e gli adolescenti per garantire la loro salute a lungo termine.

In sintesi, come suggerisce il dottor Agbaje, è fondamentale che i giovani si impegnino in un'attività fisica regolare. Questo può includere attività come passeggiate o giochi all'aperto, riducendo nel contempo il tempo trascorso davanti a schermi e dispositivi digitali. Pertanto, i risultati di questo studio su vasta scala dovrebbero essere presi molto seriamente, soprattutto dai genitori, che possono giocare un ruolo fondamentale nell'incoraggiare i giovani a condurre uno stile di vita più attivo e sano.



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