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Video per bambini: un dialogo improbabile tra due grandi pedagogisti

Il duo "Me Contro Te", formato da Luì e Sofì, è diventato popolare grazie ai video web e performance (che generano un grande numero di visualizzazioni). Ma non sono i soli attori di uno scenario sempre in crescita: Youtube (e YouTube Kids) per esempio contengono una marea di video d’intrattenimento, fatti per i piccoli da grandi o da bambini, italiani o stranieri (e poi tradotti nella nostra lingua). La loro logica non è detto che sia ispirata da intenti educativi. A volte  promuovono valori positivi come l'amicizia, la cooperazione, la condivisione e la creatività, ma altre sono vuoti di significato educativo o culturale, offrendo solo un intrattenimento passivo anziché stimolare la curiosità e l'apprendimento. Alcuni di questi video sono stati criticati per l'uso di tecniche di marketing ingannevoli, come l'inserimento di pubblicità o l'uso di personaggi popolari o di moda per attirare l'attenzione dei bambini, che possono non essere consapevoli del vero scopo dei video. Tutto ciò può avere effetti negativi sulla psicologia e la crescita dei bambini, che possono diventare dipendenti da questo tipo di contenuti e sviluppare abitudini poco salutari.

Ma perché i bambini ne sono così ipnotizzati? Alcuni trovano la risposta nella capacità di questi prodotti di mantenere alta l'attenzione dei più piccoli con video divertenti e brevi, che hanno una comunicazione chiara e una relazione che sembra non adulta (nel caso di video creati da adulti) ma in sintonia con la loro età. Inoltre, sembrano naturali e riescono a incarnare l'innocenza e il disincanto infantile, e creano un effetto sorpresa e a volte anche una storia all'interno dei loro video. Se da una parte i bambini li adorano, dall’altra alcuni genitori li trovano diseducativi e troppo commerciali. Tuttavia il fenomeno rappresenta una dimensione psico-sociale importante che alcuni psicologi e pedagogisti hanno iniziato ad analizzare. Io oggi non voglio entrare nel merito, ma scherzarci un po’ sù. Infatti guardando questi video con mia figlia mi sono chiesta cosa mai ne penserebbero i grandi pedagogisti della storia se fossero ancora tra noi. Mi è allora venuta l’idea di mettere a confronto due ipotetici redivivi: Maria Montessori e Jean Piaget…

Maria Montessori: Stavo riflettendo sull'impatto che i prodotti video di Youtube, creati per intrattenere i più piccoli, hanno sulla cultura e sulla psiche dei bambini. Credo che questi prodotti video rappresentino una grave minaccia per lo sviluppo e l'apprendimento dei nostri bambini.

Jean Piaget: Sì, concordo. In base alle mie teorie pedagogiche, i bambini hanno bisogno di sperimentare il mondo fisico e di costruire il proprio sapere in modo attivo. I prodotti video di questa strana epoca, invece, spesso offrono una rappresentazione passiva del mondo, che rischia di limitare la loro capacità di apprendere e di sviluppare la propria creatività e immaginazione.

Montessori: Assolutamente. Inoltre, questi prodotti video possono essere addirittura dannosi per la salute mentale dei bambini. Secondo me, l'educazione deve essere incentrata sull'autonomia e sulla libertà di esplorazione, ma questi video, con la loro offerta di risposte immediate e facili, possono limitare la capacità dei bambini di pensare in modo autonomo e di esplorare il mondo in modo libero.

Piaget: Esattamente. Inoltre, i prodotti video contemporanei spesso promuovono una visione distorta e superficiale del mondo, che può influenzare negativamente il modo in cui i bambini percepiscono la realtà e i valori culturali e sociali. Secondo me, l'apprendimento è un processo costruttivo, in cui i bambini devono costruire la propria conoscenza attraverso l'interazione attiva con il mondo.

Montessori: Inoltre, la visione eccessiva di questi video può portare i bambini ad avere dipendenza e a diventare passivi. L'educazione deve incoraggiare l'autonomia e la responsabilità, ma questi video possono invece creare dipendenza e rendere i bambini sempre più incapaci di gestire le proprie vite.

Piaget: E c'è anche il rischio che l'uso eccessivo di questi video abbia effetti negativi sulla salute fisica dei bambini, come la riduzione dell'attività fisica e il peggioramento dell'alimentazione. L'apprendimento è un processo integrato, in cui il corpo e la mente lavorano insieme per costruire la conoscenza.

Montessori: Dobbiamo essere critici nei confronti di questi video e assicurarci che i nostri bambini abbiano accesso a un ambiente educativo sano e significativo. L'educazione dei bambini richiede un approccio globale, che coinvolga la famiglia, la scuola e la comunità nel suo insieme.

Piaget: Sì, dobbiamo garantire che i nostri bambini abbiano tutte le opportunità necessarie per sviluppare le loro capacità cognitive, sociali ed emotive in modo adeguato, e che possano costruire il proprio sapere in modo attivo.

Montessori: Beh, penso che ci sia il rischio che questi bambini crescano con una scarsa capacità di concentrazione e un'attitudine passiva nei confronti dell'apprendimento. Potrebbero avere difficoltà a creare relazioni significative con gli altri e a interagire in modo efficace con il mondo che li circonda.

Piaget: Potrebbero anche avere una visione distorta della realtà, poiché molte di queste produzioni video non rappresentano la vita reale in modo accurato. Potrebbero avere difficoltà a distinguere tra realtà e finzione e a sviluppare un senso critico adeguato.

Montessori: Esatto. Inoltre, potrebbero mancare di esperienze significative di apprendimento e di sviluppo, poiché passano così tanto tempo davanti a uno schermo. Questo potrebbe influire negativamente sulla loro capacità di apprendere e di sviluppare le competenze sociali e cognitive di cui hanno bisogno per avere successo nella vita.

Piaget: I genitori di quest’epoca dovrebbero incoraggiare i bambini a utilizzare le tecnologie in modo critico e consapevole, e a cercare esperienze di apprendimento significative che li aiutino a sviluppare la loro creatività, la loro curiosità e la loro capacità di risolvere i problemi.

Montessori: Proprio così. Questa società dovrebbe lavorare per creare un ambiente educativo che sia centrato sul bambino e che rispetti la sua natura attiva e curiosa. E fornire ai bambini le opportunità di apprendimento di cui hanno bisogno per diventare adulti responsabili e consapevoli, in grado di affrontare le sfide della vita con coraggio e determinazione.

E tu, di che idea sei?